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Stagione: 2023/24. Woodstock il concerto del secolo - 26/04/2024 Passato e Presente: Woodstock il concerto del secolo con il prof. Ferdinando Fasce - RUBRICA - Woodstock è una leggenda, il più famoso concerto del Novecento, forse il più importante evento musicale della - storia. Da un punto di vista storico rappresenta la manifestazione culmine della controcultura hippie, che ha avuto nel biennio '67-'69 il suo apogeo a partire dalla ''summer of love'' esplosa tra le strade di San Francisco. - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Emanuela Lucchetti Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
06:00
Ch: 54
Sabato 27/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Woodstock, il concerto del secolo Woodstock è una leggenda, il più famoso concerto del Novecento, forse il più importante evento musicale della storia. Da un punto di vista storico rappresenta la manifestazione culmine della controcultura hippie, che ha avuto nel biennio '67-'69 il suo apogeo a partire dalla ''summer of love'' esplosa tra le strade di San Francisco.
09:00
Ch: 54
Sabato 27/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Woodstock, il concerto del secolo Woodstock è una leggenda, il più famoso concerto del Novecento, forse il più importante evento musicale della storia. Da un punto di vista storico rappresenta la manifestazione culmine della controcultura hippie, che ha avuto nel biennio '67-'69 il suo apogeo a partire dalla ''summer of love'' esplosa tra le strade di San Francisco.
14:20
Ch: 54
Sabato 27/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Woodstock, il concerto del secolo Woodstock è una leggenda, il più famoso concerto del Novecento, forse il più importante evento musicale della storia. Da un punto di vista storico rappresenta la manifestazione culmine della controcultura hippie, che ha avuto nel biennio '67-'69 il suo apogeo a partire dalla ''summer of love'' esplosa tra le strade di San Francisco.
20:30
Ch: 54
Sabato 27/04/2024
(40m)
Stagione: 2022/23. Giovanni XXIII. Uomo del dialogo Doveva essere un papa di transizione, un uomo che a causa dell'età avanzata, conducesse la Chiesa in maniera prudente, quasi immobile, attraverso i turbolenti anni '60. E invece, in poco più di quattro anni di pontificato, Giovanni XXIII riuscirà a spiazzare tutti e a rivoluzionare il corso della storia della Chiesa Cattolica. In studio, Paolo Mieli e il professor Alberto Melloni. Con il suo stile improntato al dialogo e alla comprensione, Angelo Giuseppe Roncalli seppe farsi apprezzare come diplomatico prima e come pastore poi: con il Concilio Vaticano II ha introdotto la chiesa nella modernità e con l'enciclica "Pacem in Terris", ha innovato definitivamente la dottrina della Chiesa sulla pace, riuscendo a scongiurare una possibile guerra nucleare.
00:45
Ch: 54
Domenica 28/04/2024
(40m)
Stagione: 2022/23. Giovanni XXIII. Uomo del dialogo Doveva essere un papa di transizione, un uomo che a causa dell'età avanzata, conducesse la Chiesa in maniera prudente, quasi immobile, attraverso i turbolenti anni '60. E invece, in poco più di quattro anni di pontificato, Giovanni XXIII riuscirà a spiazzare tutti e a rivoluzionare il corso della storia della Chiesa Cattolica. In studio, Paolo Mieli e il professor Alberto Melloni. Con il suo stile improntato al dialogo e alla comprensione, Angelo Giuseppe Roncalli seppe farsi apprezzare come diplomatico prima e come pastore poi: con il Concilio Vaticano II ha introdotto la chiesa nella modernità e con l'enciclica "Pacem in Terris", ha innovato definitivamente la dottrina della Chiesa sulla pace, riuscendo a scongiurare una possibile guerra nucleare.
06:00
Ch: 54
Domenica 28/04/2024
(40m)
Stagione: 2022/23. Giovanni XXIII. Uomo del dialogo Doveva essere un papa di transizione, un uomo che a causa dell'età avanzata, conducesse la Chiesa in maniera prudente, quasi immobile, attraverso i turbolenti anni '60. E invece, in poco più di quattro anni di pontificato, Giovanni XXIII riuscirà a spiazzare tutti e a rivoluzionare il corso della storia della Chiesa Cattolica. In studio, Paolo Mieli e il professor Alberto Melloni. Con il suo stile improntato al dialogo e alla comprensione, Angelo Giuseppe Roncalli seppe farsi apprezzare come diplomatico prima e come pastore poi: con il Concilio Vaticano II ha introdotto la chiesa nella modernità e con l'enciclica "Pacem in Terris", ha innovato definitivamente la dottrina della Chiesa sulla pace, riuscendo a scongiurare una possibile guerra nucleare.
09:10
Ch: 54
Domenica 28/04/2024
(40m)
Stagione: 2017/18. La Chiesa di Giovanni Paolo II E' stato uno dei pontificati che hanno rivoluzionato la Chiesa, cambiato i tradizionali rapporti tra le religioni e abbattuto i muri del comunismo. E' quello di Giovanni Paolo II, protagonista di questa puntata di "Passato e presente". Ospite di Paolo Mieli, il professor Marco Impagliazzo. Primo papa straniero dopo più di quattrocento anni, e il primo in assoluto proveniente dall'Europa dell'est, Giovanni Paolo II ha viaggiato più di tutti i suoi predecessori messi insieme, ha saputo creare un rapporto speciale con i giovani, grazie soprattutto alle Giornate Mondiali a loro dedicate, e con gli ebrei, considerati i fratelli maggiori dei cristiani. Ma Wojtyla durante il suo pontificato ha dovuto affrontare anche alcuni clamorosi scandali. Primo fra tutti quello dei preti pedofili; e poi il caso dello Ior, la banca Vaticana, coinvolta nel crack del Banco Ambrosiano; le accuse di eccessivo dirigismo e la prelatura personale nei confronti dell'Opus Dei, che hanno messo a rischio l'unità della Chiesa. Luci e ombre di un pontificato di ventisette anni, che ha cambiato per sempre la storia della Chiesa Cattolica.
13:55
Ch: 54
Domenica 28/04/2024
(40m)
Stagione: 2017/18. La Chiesa di Giovanni Paolo II E' stato uno dei pontificati che hanno rivoluzionato la Chiesa, cambiato i tradizionali rapporti tra le religioni e abbattuto i muri del comunismo. E' quello di Giovanni Paolo II, protagonista di questa puntata di "Passato e presente". Ospite di Paolo Mieli, il professor Marco Impagliazzo. Primo papa straniero dopo più di quattrocento anni, e il primo in assoluto proveniente dall'Europa dell'est, Giovanni Paolo II ha viaggiato più di tutti i suoi predecessori messi insieme, ha saputo creare un rapporto speciale con i giovani, grazie soprattutto alle Giornate Mondiali a loro dedicate, e con gli ebrei, considerati i fratelli maggiori dei cristiani. Ma Wojtyla durante il suo pontificato ha dovuto affrontare anche alcuni clamorosi scandali. Primo fra tutti quello dei preti pedofili; e poi il caso dello Ior, la banca Vaticana, coinvolta nel crack del Banco Ambrosiano; le accuse di eccessivo dirigismo e la prelatura personale nei confronti dell'Opus Dei, che hanno messo a rischio l'unità della Chiesa. Luci e ombre di un pontificato di ventisette anni, che ha cambiato per sempre la storia della Chiesa Cattolica.
20:30
Ch: 54
Domenica 28/04/2024
(40m)
Cinecittà: la Hollywood sul Tevere Alla fine degli anni Venti, il settore cinematografico è investito dalla crisi economica, ma una serie di investimenti privati e statali prima e l'avvento del sonoro poi, rappresentano il possibile rilancio della produzione nazionale. Gli anni Trenta vedono così, in Italia, la riorganizzazione dei vecchi stabilimenti di produzione, la costruzione di nuovi dotati di apparecchiature all'avanguardia e l'ammodernamento delle sale cinematografiche per le proiezioni. Nel 1937, ai margini della città di Roma, viene inaugurata la Città del Cinema, Cinecittà. Un luogo e una storia ripercorsi dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". Gli stabilimenti su via Tuscolana diventano ben presto il fiore all'occhiello del Regime. Nella stessa area sorgono anche le nuove sedi dell'Istituto Nazionale Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal settembre 1943, gli stabilimenti di Cinecittà vengono occupati dai Nazisti e trasformati in un campo di concentramento per prigionieri Alleati. Dopo la Liberazione di Roma, gli imponenti studi diventano il campo profughi più grande e importante dell'Italia centrale.
00:25
Ch: 54
Lunedì 29/04/2024
(40m)
Cinecittà: la Hollywood sul Tevere Alla fine degli anni Venti, il settore cinematografico è investito dalla crisi economica, ma una serie di investimenti privati e statali prima e l'avvento del sonoro poi, rappresentano il possibile rilancio della produzione nazionale. Gli anni Trenta vedono così, in Italia, la riorganizzazione dei vecchi stabilimenti di produzione, la costruzione di nuovi dotati di apparecchiature all'avanguardia e l'ammodernamento delle sale cinematografiche per le proiezioni. Nel 1937, ai margini della città di Roma, viene inaugurata la Città del Cinema, Cinecittà. Un luogo e una storia ripercorsi dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". Gli stabilimenti su via Tuscolana diventano ben presto il fiore all'occhiello del Regime. Nella stessa area sorgono anche le nuove sedi dell'Istituto Nazionale Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal settembre 1943, gli stabilimenti di Cinecittà vengono occupati dai Nazisti e trasformati in un campo di concentramento per prigionieri Alleati. Dopo la Liberazione di Roma, gli imponenti studi diventano il campo profughi più grande e importante dell'Italia centrale.
06:00
Ch: 54
Lunedì 29/04/2024
(40m)
Cinecittà: la Hollywood sul Tevere Alla fine degli anni Venti, il settore cinematografico è investito dalla crisi economica, ma una serie di investimenti privati e statali prima e l'avvento del sonoro poi, rappresentano il possibile rilancio della produzione nazionale. Gli anni Trenta vedono così, in Italia, la riorganizzazione dei vecchi stabilimenti di produzione, la costruzione di nuovi dotati di apparecchiature all'avanguardia e l'ammodernamento delle sale cinematografiche per le proiezioni. Nel 1937, ai margini della città di Roma, viene inaugurata la Città del Cinema, Cinecittà. Un luogo e una storia ripercorsi dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". Gli stabilimenti su via Tuscolana diventano ben presto il fiore all'occhiello del Regime. Nella stessa area sorgono anche le nuove sedi dell'Istituto Nazionale Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal settembre 1943, gli stabilimenti di Cinecittà vengono occupati dai Nazisti e trasformati in un campo di concentramento per prigionieri Alleati. Dopo la Liberazione di Roma, gli imponenti studi diventano il campo profughi più grande e importante dell'Italia centrale.
08:50
Ch: 54
Lunedì 29/04/2024
(40m)
Cinecittà: la Hollywood sul Tevere Alla fine degli anni Venti, il settore cinematografico è investito dalla crisi economica, ma una serie di investimenti privati e statali prima e l'avvento del sonoro poi, rappresentano il possibile rilancio della produzione nazionale. Gli anni Trenta vedono così, in Italia, la riorganizzazione dei vecchi stabilimenti di produzione, la costruzione di nuovi dotati di apparecchiature all'avanguardia e l'ammodernamento delle sale cinematografiche per le proiezioni. Nel 1937, ai margini della città di Roma, viene inaugurata la Città del Cinema, Cinecittà. Un luogo e una storia ripercorsi dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". Gli stabilimenti su via Tuscolana diventano ben presto il fiore all'occhiello del Regime. Nella stessa area sorgono anche le nuove sedi dell'Istituto Nazionale Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal settembre 1943, gli stabilimenti di Cinecittà vengono occupati dai Nazisti e trasformati in un campo di concentramento per prigionieri Alleati. Dopo la Liberazione di Roma, gli imponenti studi diventano il campo profughi più grande e importante dell'Italia centrale.
13:15
Ch: 3
Lunedì 29/04/2024
(45m)
Stagione: 2023/24. Prigionieri politici nel Risorgimento I nomi più noti sono Silvio Pellico e Luigi Settembrini. Ma i prigionieri politici del nostro Risorgimento furono migliaia. E costituirono una figura centrale nel raggiungimento dell'unità nazionale.
14:25
Ch: 54
Lunedì 29/04/2024
(40m)
Cinecittà: la Hollywood sul Tevere Alla fine degli anni Venti, il settore cinematografico è investito dalla crisi economica, ma una serie di investimenti privati e statali prima e l'avvento del sonoro poi, rappresentano il possibile rilancio della produzione nazionale. Gli anni Trenta vedono così, in Italia, la riorganizzazione dei vecchi stabilimenti di produzione, la costruzione di nuovi dotati di apparecchiature all'avanguardia e l'ammodernamento delle sale cinematografiche per le proiezioni. Nel 1937, ai margini della città di Roma, viene inaugurata la Città del Cinema, Cinecittà. Un luogo e una storia ripercorsi dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". Gli stabilimenti su via Tuscolana diventano ben presto il fiore all'occhiello del Regime. Nella stessa area sorgono anche le nuove sedi dell'Istituto Nazionale Luce e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal settembre 1943, gli stabilimenti di Cinecittà vengono occupati dai Nazisti e trasformati in un campo di concentramento per prigionieri Alleati. Dopo la Liberazione di Roma, gli imponenti studi diventano il campo profughi più grande e importante dell'Italia centrale.
20:30
Ch: 54
Lunedì 29/04/2024
(40m)
Stagione: 2023/24. Prigionieri politici nel Risorgimento - 29/04/2024 I nomi più noti sono Silvio Pellico e Luigi Settembrini. Ma i prigionieri politici del nostro Risorgimento furono migliaia. E costituirono una figura centrale nel raggiungimento dell'unità nazionale.
00:25
Ch: 54
Martedì 30/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Prigionieri politici nel Risorgimento - 29/04/2024 I nomi più noti sono Silvio Pellico e Luigi Settembrini. Ma i prigionieri politici del nostro Risorgimento furono migliaia. E costituirono una figura centrale nel raggiungimento dell'unità nazionale.
06:00
Ch: 54
Martedì 30/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Prigionieri politici nel Risorgimento I nomi più noti sono Silvio Pellico e Luigi Settembrini. Ma i prigionieri politici del nostro Risorgimento furono migliaia. E costituirono una figura centrale nel raggiungimento dell'unità nazionale.
08:55
Ch: 54
Martedì 30/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Prigionieri politici nel Risorgimento I nomi più noti sono Silvio Pellico e Luigi Settembrini. Ma i prigionieri politici del nostro Risorgimento furono migliaia. E costituirono una figura centrale nel raggiungimento dell'unità nazionale.
13:15
Ch: 3
Martedì 30/04/2024
(45m)
Stagione: 2023/24. Francesco Giuseppe, l'ultimo Monarca Assoluto Il sovrano impiccatore, il detestato Cecco Beppe come lo hanno chiamato generazioni di italiani o il paterno sovrano modello che ha ispirato tanta letteratura austriaca della bella époque?
14:35
Ch: 54
Martedì 30/04/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Prigionieri politici nel Risorgimento I nomi più noti sono Silvio Pellico e Luigi Settembrini. Ma i prigionieri politici del nostro Risorgimento furono migliaia. E costituirono una figura centrale nel raggiungimento dell'unità nazionale.
20:30
Ch: 54
Martedì 30/04/2024
(40m)
Stagione: 2023/24. Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto - 30/04/2024 Passato e Presente: Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto con il prof. Gilles Pecout - RUBRICA - Il sovrano impiccatore, il detestato Cecco Beppe come lo hanno chiamato generazioni di italiani o il - paterno sovrano modello che ha ispirato tanta letteratura austriaca della bella époque? - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Charlotte Marincola Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
00:25
Ch: 54
Mercoledì 01/05/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto - 30/04/2024 Passato e Presente: Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto con il prof. Gilles Pecout - RUBRICA - Il sovrano impiccatore, il detestato Cecco Beppe come lo hanno chiamato generazioni di italiani o il - paterno sovrano modello che ha ispirato tanta letteratura austriaca della bella époque? - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Charlotte Marincola Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
06:00
Ch: 54
Mercoledì 01/05/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto - 30/04/2024 Passato e Presente: Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto con il prof. Gilles Pecout - RUBRICA - Il sovrano impiccatore, il detestato Cecco Beppe come lo hanno chiamato generazioni di italiani o il - paterno sovrano modello che ha ispirato tanta letteratura austriaca della bella époque? - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Charlotte Marincola Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
08:50
Ch: 54
Mercoledì 01/05/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto - 30/04/2024 Passato e Presente: Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto con il prof. Gilles Pecout - RUBRICA - Il sovrano impiccatore, il detestato Cecco Beppe come lo hanno chiamato generazioni di italiani o il - paterno sovrano modello che ha ispirato tanta letteratura austriaca della bella époque? - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Charlotte Marincola Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
13:15
Ch: 3
Mercoledì 01/05/2024
(45m)
Stagione: 2023/24. Le Acli nell'Italia Repubblicana Le Acli vengono fondate da Achille Grandi il 28 agosto 1944, a guerra ancora in corso, per rappresentare la componente cristiana all'interno del neonato sindacato unitario, la CGIL.
14:05
Ch: 54
Mercoledì 01/05/2024
(35m)
Stagione: 2023/24. Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto - 30/04/2024 Passato e Presente: Francesco Giuseppe l'ultimo Monarca Assoluto con il prof. Gilles Pecout - RUBRICA - Il sovrano impiccatore, il detestato Cecco Beppe come lo hanno chiamato generazioni di italiani o il - paterno sovrano modello che ha ispirato tanta letteratura austriaca della bella époque? - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Charlotte Marincola Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
20:30
Ch: 54
Mercoledì 01/05/2024
(40m)
Stagione: 2023/24. Le Acli nell'Italia Repubblicana - 01/05/2024 Passato e Presente: Le Acli nell'Italia Repubblicana con il prof. Agostino Giovagnoli - RUBRICA - Le Acli vengono fondate da Achille Grandi il 28 agosto 1944, a guerra ancora in corso, per rappresentare la - componente cristiana all'interno del neonato sindacato unitario, la CGIL. - Conduce Paolo Mieli Con la partecipazione di Chiara Gelso Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli Con la consulenza Cristoforo Gorno Produttori esecutivi Valentina Tassini Regia di Davide Frasnelli
Uno dei più grandi maestri del Rinascimento, Raffaello Sanzio, dalla vivace Urbino dei Montefeltro, dove è cresciuto nella bottega del padre, approda, poco più che ventenne, nella maestosa Roma di (Continua...)
Descrizione: produzione , 1971. Durata 115 minuti circa. Al centro della commedia di Vicente Sanches, adattata dall'autore col regista, c'è una donna che ama l'irraggiungibile: s'innamora a posteriori dei mariti defunti. Morto il coniuge poco amato, si risposa lestamente, ma il rimpianto per il caro estinto si trasforma in devozione e la devozione in passione fin quando compare un gemello del morto, ma qui, avviandosi verso la fine, il meccanismo si fa stanco e ripetitivo. 1° film di Oliveira (1908) ad avere un successo internazionale e ad arrivare nel 1976 sul mercato italiano. La sua raffinata eleganza formale ne riscatta l'impianto teatrale con impieghi di una tecnica narrativa da cinema muto, l'uso funzionale delle scene, la sapienza nella direzione degli attori, specialmente nel reparto femminile.AUTORE LETTERARIO: Vicente Sanches
Cast: 'Regia di Manoel de Oliveira. Con Maria De Saisset, Manuela De Freitas, Alberto Iñacio, Pedro Pinheiro. Barbara Vieira'
a proposito della puntata dell'inquisizione, Franco Cardini sembra giustificare le violenze perpretate dai capi della chiesa cattolica,spero che qualcuno gli faccia le stesse cose che sono stata fatte a quelle povere persone.e Dio si ricorderà di lui e di quel fantoccio vestito di bianco che si affaccia alla finestra e di tutti i babbei che lo ascoltano e gli vanno dietro adorandolo come un Dio.Dandogli la giusta punizione.
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