Descrizione: Il Giudice Giovanni Falcone, nel corso di un decennio - dall'81 al '92 - svolge la sua missione contro lo strapotere della mafia. All'inizio, come collaboratore del Giudice Rocco Chinnici (ed ancora nella scia della uccisione del Generale Dalla Chiesa);
Falcone ipotizzò l'esistenza di un "terzo livello" della famigerata "Cupola", ed un progetto che prevedeva radicate collusioni tra i boss mafiosi (i Corleonesi, i Greco, i Riina ed altri) con importanti uomini politici. Ucciso Chinnici, Falcone continua la sua pericolosa indagine, collabora con altri Magistrati (Paolo Borsellino e Ninni Cassarà interroga i grandi pentiti (Buscetta emigrato in america, Calderone, Mannoia, Contorno). In Sicilia continuano gli assassinii. Dopo il maxi processo alla mafia, il pool antimafia viene smantellato e a capo del Tribunale palermitano è destinato il Giudice Meli. Poi Falcone viene destinato a prestare servizio al Ministero, quale Direttore generale per gli affari penali. Non è tanto una promozione, quanto piuttosto un modo per liberarsi in loco di un uomo diventato scomodo e pericoloso per tutti i poteri coalizzatisi contro la sua azione tenace. Falcone è rimasto pressochè isolato (lo sostenevano solo Paolo Borsellino ed il suo nuovo capo Caponnetto). Infine la strage di Capaci (Falcone, Francesca e gli agenti di scorta con una esplosione accuratamente preparata, preceduta a seguita da puntuali telefonate. Seguirà a suo tempo un'altra esplosione, in cui perderà la vita anche Paolo Borsellino.