Quarto grado

Attualità     
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Stagione 2019

26 I casi di Marco Vannini e Daniele Belardinelli 2019
Durante la serata Quarto Grado si occuperà ancora di Marco Vannini, il bagnino rinvenuto senza vita il 17 maggio 2015 a casa della fidanzata, Martina Ciontoli, a Ladispoli (Roma). Nella prima udienza del processo d’appello, Antonio Ciontoli, padre di Martina, è stato condannato con l’accusa di omicidio volontario a 14 anni di carcere. Mentre gli altri componenti della famiglia, moglie e due figli, hanno ricevuto una pena di tre anni per omicidio colposo.

Quarto Grado segue anche gli sviluppi relativi alla morte di Daniele Belardinelli, il tifoso dellÂ’Inter investito da un suv durante gli scontri tra ultras nerazzurri e napoletani lo scorso 26 dicembre, a Milano. Gli investigatori cercano di individuare altri supporter coinvolti.

Intanto, Marco Piovella, uno dei capi della curva dellÂ’Inter, in carcere dal 31 dicembre con lÂ’accusa di aver organizzato lÂ’agguato, ha chiesto la scarcerazione al Tribunale del Riesame.
25 Simona Rocca e Marco Vannini 2019
Simona Rocca, bruciata in auto da Mario DÂ’Uonno, ex guardia del corpo con cui aveva avuto una breve relazione anni fa.

L’uomo ha aspettato la donna nel parcheggio di un negozio, l’ha speronata con l’automobile e poi ha cosparso la sua macchina con del liquido infiammabile, appiccando il fuoco. La 40enne di Vercelli ha riportato ustioni sul 45% del corpo, alcune delle quali di terzo grado, ed è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico con un innesto di cute.

Il programma, a cura di Siria Magri torna anche sulla vicenda dell’omicidio di Marco Vannini. A più di una settimana dalla sentenza d’Appello che ha ridotto la pena per Antonio Ciontoli da 14 a 5 anni, non si ferma l’indignazione per la decisione che ha sconvolto i genitori di Marco e l’opinione pubblica.
24 Trifone Ragone e Teresa Costanza 2019
Si parla questa sera dellÂ’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due giovani fidanzati uccisi nel parcheggio del Palasport di Pordenone il 17 marzo 2015.

Per il duplice delitto, la Corte d’Assise di Udine ha condannato all’ergastolo Giosuè Ruotolo, commilitone di Ragone nel 132° Reggimento Carri e suo ex coinquilino. Secondo l’accusa si tratta di omicidio premeditato, dovuto a dissapori e liti tra i due militari. Nella giornata di domani è attesa la sentenza di II grado per Ruotolo, il quale continua a dichiararsi innocente.

LÂ’approfondimento a cura di Siria Magri si occupa anche della morte di Sestina Arcuri, la ventiseienne calabrese morta il 5 febbraio scorso dopo essere caduta dalle scale di casa della nonna. Un giallo che sembra non trovare soluzione. Rimane in bilico la posizione del fidanzato, Andrea Landolfi: la Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e lo ha iscritto nel registro degli indagati. Secondo la versione del ragazzo, i due giovani stavano giocando in cima alle scale e sono caduti in seguito ad un abbraccio.
23 I casi di Olga Matei e Marco Vannini 2019
Olga Matei, una donna di 46 anni che viveva a Riccione, viene strangolata il 5 ottobre 2016 da Michele Castaldo, un operaio che la frequentava da un mese. In primo grado lÂ’uomo viene condannato a 30 anni. Poi, nel novembre scorso, la Corte dÂ’assise dÂ’appello di Bologna ha ridotto la pena a 16.

Le motivazioni della sentenza, emerse in questi giorni, hanno destato perplessità: i giudici hanno tenuto conto della perizia psichiatrica, che parla di una «soverchiante tempesta emotiva e passionale».

Quarto Grado torna anche sulla morte di Marco Vannini: in particolare, sui motivi che hanno ribaltato la condanna di Antonio Ciontoli, da 14 anni in primo grado a 5 in appello.
22 Pamela Mastropietro 2019
Il programma parte dallÂ’omicidio di Pamela Mastropietro, la ragazza 18enne di Macerata violentata e uccisa il 30 gennaio 2018.

Per il delitto della ragazza è stato arrestato Innocent Oseghale: l’uomo è accusato di aver abusato della ragazza e di averla fatta a pezzi. Il nigeriano ha sempre ammesso di essersi disfatto brutalmente del corpo della ragazza, ma non di averla uccisa e violentata, dato che invece emerge dall’autopsia.

Nel programma Quarto Grado del 15 marzo 2019 approfondimento anche sulla morte di Desireè Piovanelli, la ragazza di Leno uccisa dal branco il 28 settembre 2002.

Il padre della ragazza 14enne, nonostante le condanne ai quattro autori del delitto siano definitive, continua a chiedere la riapertura del processo.

L’uomo è convinto che il vero mandante dell’omicidio della figlia sia ancora libero. Nei giorni scorsi, inoltre, un fantoccio a forma di teschio è stato ritrovato sulla ringhiera di casa Piovanelli.
21 Si torna sulla vicenda di Yara Gambirasio 2019
Si torna sulla vicenda di Yara Gambirasio. Il 12 ottobre scorso, Massimo Bossetti, unico indagato per l’omicidio della 13enne, è stato condannato in via definitiva all’ergastolo. Oggi, a cinque mesi dal pronunciamento della Cassazione, i consulenti della difesa del carpentiere di Mapello affermano di avere elementi sufficienti per la riapertura del caso.

L’approfondimento a cura di Siria Magri torna anche sulla storia di Roberta Ragusa, la quarantaquattrenne di Gello, in provincia di Pisa, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. L’ex marito Antonio Logli è stato condannato in primo grado e in appello a 20 anni di carcere: è sospettato di averla uccisa e di averne distrutto il cadavere.
20 Antonio Ciontoli, il padre della fidanzata di Vannini 2019
Sebastiano Lombardi torna sulla vicenda di Marco Vannini ed in particolare sulla figura di Antonio Ciontoli. Il padre della fidanzata di Vannini in appello è stato condannato a cinque anni di reclusione per omicidio colposo, mentre in primo grado gli anni erano 14. La difesa è pronta a chiarire i motivi della controversa sentenza.

LÂ’approfondimento a cura di Siria Magri indaga anche su un nuovo caso di violenza sessuale. A Catania, nella notte tra il 16 e il 17 marzo, tre ragazzi hanno abusato di una turista americana diciottenne.

La ragazza è comunque riuscita ad inviare cinque messaggi vocali e chiamare un amico, che non l’ha soccorsa. Ancor più sconcertanti le 11 chiamate al 112 senza risposta. Un dramma che non trova spiegazioni. 24 ore dopo la violenza, la giovane ha denunciato tutto ai carabinieri ed è tornata negli Stati Uniti.
19 Il delitto dei Murazzi e il caso di Prato 2019
Il programma della rete diretta da Sebastiano Lombardi torna sulla vicenda dell’omicidio di Stefano Leo, ucciso lo scorso 23 febbraio ai Murazzi. «Volevo colpire un italiano, così avrebbe fatto scalpore (…) mi sembrava una persona felice e non potevo sopportarlo (…) volevo colpire un ragazzo come me, togliergli tutte le promesse che aveva»: con queste scioccanti parole, Sahid Mechaouat ha giustificato l’omicidio del 34enne torinese, quando si è costituito alla polizia cinque settimane dopo.

LÂ’approfondimento riflette anche sul caso di Prato, con la 31enne che ha avuto un figlio con un minorenne.

La donna, ora ai domiciliari, ha sì ammesso i rapporti sessuali, ma messi in pratica solo dopo il compimento del quattordicesimo anno del ragazzino.

Sotto i 14 anni, nel nostro Paese, il consenso non è ammesso. La legislazione accorda sfumature sui 13 anni di età, ma in questa vicenda c’è anche l’aggravante della nascita di un bambino (riconosciuto dal marito della donna).
18 La violenza di Catania 2019
Lo stupro della 19enne statunitense avvenuto a Catania nella notte tra il 16 e il 17 marzo scorso. I fatti sono tristemente noti: la ragazza è stata violentata da tre ragazzi italiani e di buona famiglia. Per l'aggressione sono stati fermati i due 20enni Roberto Mirabella e Agatino Valentino Spampinato e il 19enne Salvatore Castrogiovanni.
17 Il dramma della morte di Gabriel Feroleto 2019
Il dramma della morte di Gabriel Feroleto, il bambino di soli due anni e mezzo che è stato ucciso lo scorso 17 aprile dalla mamma Donatella Di Bona, perché “piangeva troppo”.
LÂ’approfondimento a cura di Siria Magri analizza il coinvolgimento del padre del piccolo, Nicola Feroleto. Il gip, dopo averlo ascoltato, ha emesso unÂ’ordinanza di custodia cautelare con lÂ’accusa di concorso in omicidio.
Il 48enne, inizialmente aveva affermato di non essere insieme alla donna, ma ad ‘incastrarlo’ ci sono le parole della stessa Di Bona, alcune intercettazioni ambientali e le dichiarazioni della sua attuale compagna. Quest’ultima ha affermato che, quel giorno, Feroleto è rientrato in casa alle 15.30, quindi un’ora dopo la morte del bambino.
16 L'omicidio della baby Gang e il delitto di Erba 2019
Antonio Stano, il pensionato 66enne di Manduria (in provincia di Taranto) morto il 23 aprile scorso per le violenze subite da una baby gang. L'inviato Remo Croci è andato a seguire le indagini: la polizia ha fermato otto persone, di cui sei minori che fanno parte di un branco denominato "la Comitiva degli Orfanelli". Quarto Grado, anticipazioni del 3 maggio 2019 I reati che la Procura contesta ai fermati sono quelli di tortura e sequestro di persona. Gli inquirenti hanno precisato che le aggressioni andavano avanti da anni: le forze dell'ordine e i magistrati intendono ora smascherare i silenzi e le omissioni di genitori, parenti e amici dei minori e stabilire l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

I conduttori Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero torneranno anche sulla strage di Erba e sulle ultime dichiarazioni di Rosa Bazzi e Olindo Romano, con un approfondimento a cura di Siria Magri. Rosa e Olindo, nonostante la condanna all'ergastolo per la morte di Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, ribadiscono la propria innocenza. Una tesi che, a sorpresa, è sostenuta anche da Azouz Marzouk, che il 13 aprile scorso proprio a Quarto Grado si è detto convinto che i veri assassini non siano ancora stati presi.
15 Si torna sul caso Vannini 2019
L’omicidio di Marco Vannini, avvenuto il 18 maggio 2015, torna al centro della nuova puntata di Quarto Grado che si interrogherà sulle ultime novità e testimonianze. Le Iene, aveva dato risalto alle parole di un amico dell’ex comandante dei carabinieri di Ladispoli, Roberto Izzo, asserendo che a sparare sarebbe stato non Antonio Ciontoli, autoaccusatosi di aver esploso il colpo poi rivelatosi mortale, bensì il figlio Federico. Davide Vannicola a Giulio Golia aveva riferito quanto le sarebbe stato confidato da Izzo che in lacrime gli rivelò di una telefonata mai messa agli atti ricevuta da Antonio Ciontoli, dopo il ferimento di Marco ed ancor prima che arrivassero i soccorsi.
14 Il caso della morte di Marco Vannini 2019
Il caso della morte di Marco Vannini, il ragazzo di Ladispoli ucciso con un colpo di pistola il 18 maggio 2015, mentre era a casa della sua ragazza Martina Ciontoli.

Il mistero si infittisce dopo le dichiarazioni di Davide Vannicola, amico di Roberto Izzo, l'ex Comandante dei carabinieri di Ladispoli, che avrebbe rivelato a Vannicola che a sparare sarebbe stato il figlio di Antonio Ciontoli, Federico.

Per l'omicidio, i giudici della Corte d'Assise di Roma hanno condannato Ciontoli-padre a cinque anni di reclusione; tre sono stati invece confermati per i due figli e per la moglie. Ma restano alcuni dubbi.

Innanzitutto, il giallo della katana: Vannicola afferma di aver confezionato una katana con un fodero per ospitare una pistola, commissionata da Izzo ad Antonio Ciontoli. L’esistenza di questa Katana è comunque da confermare. Ci sarebbero, inoltre, alcune testimonianze dei vicini di casa dei Ciontoli, che nei giorni successivi al delitto avrebbero sentito strani rumori, come se fosse in corso una ristrutturazione della casa… quasi a voler modificare il luogo dello sparo.
13 Deborah Sciacquatori e l'omicidio di Erba 2019
Al centro della puntata il caso di Deborah Sciacquatori, la giovane ragazza di Monterotondo (Roma) che ha ucciso il padre Lorenzo.

La diciannovenne dopo anni di maltrattamenti e violenze ha deciso di farsi giustizia da sola, ma ora deve rispondere dell’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. In seguito all’ennesimo litigio con il padre, Deborah ha deciso di difendersi colpendo il padre: “Non volevo facesse male alla nonna: avevo paura che l’avrebbe ammazzata” ha confessato la 19enne agli inquirenti.

Quarto Grado torna ad occuparsi della strage di Erba. Rosa e Olindo, condannati allÂ’ergastolo per aver commesso gli omicidi, hanno ritrattato la loro versione e continuano a dichiarare la propria innocenza.

Per questo motivo il programma a cura di Siria Magri cerca di ricostruire l’intera vicenda soffermandosi sui punti meno chiari per cercare la verità sulla strage che ha visto morire Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il proprio cane.
12 Il piccolo Leonardo Russo 2019
Ampio spazio alla triste storia del piccolo Leonardo Russo, il bimbo di appena 20 mesi morto nell'appartamento di Novara nel quale viveva con la mamma Gaia Russo e il suo compagno, Nicholas Musi. La madre e il 23enne sono stati arrestati con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Quarto Grado, anticipazioni del 6 giugno Musi avrebbe ucciso il bambino con un violento colpo all'addome: sul corpo del bambino sono stati rilevati ematomi e fratture al capo e al bacino. Gaia, ai domiciliari perché incinta, ha incolpato Nicholas della morte del figlio.

Si continua con il caso di Noemi e Lucio Marzo L'approfondimento a cura di Siria Magri è dedicato a Noemi Durini, la 16enne di Specchia uccisa il 3 settembre 2017 dal suo fidanzato Lucio Marzo, il ragazzo che rischiò il linciaggio alzando la mano in segno di sfida verso la gente che lo insultava al momento del suo arresto. Marzo, imputato per omicidio e occultamento di cadavere, è stato condannato il 4 ottobre a 18 anni e 8 mesi di reclusione dal Tribunale dei Minorenni di Lecce. Nella giornata di oggi è attesa la sentenza del processo d'Appello, che si sta celebrando con il rito abbreviato. Ma nei giorni scorsi, è stata archiviata la posizione dei genitori di Lucio, sospettati di concorso in omicidio e di averlo aiutato a coprire le sue tracce.
11 Il caso del piccolo Leonardo e il ritorno di Amanda Knox 2019
Il caso del piccolo Leonardo, il bimbo di appena 20 mesi trovato morto a Novara. La madre, Gaia Russo, e il suo compagno Nicolas Musi sono accusati di omicidio volontario pluriaggravato. Ma mentre il 23enne si trova in carcere, la ragazza è ai domiciliari perché incinta. Le indagini proseguono e nuovi inquietanti dettagli sono emersi dagli SMS di Musi. Intanto la famiglia del giovane, che ha dichiarato pubblicamente di non volerlo aiutare, è stata accusata di abbandono: il ragazzo sarebbe stato lasciato a 16 anni da solo in un tugurio senza cibo e luce.

Il secondo approfondimento a cura di Siria Magri è dedicato al ritorno in Italia di Amanda Knox, otto anni dopo la sua scarcerazione. La studentessa statunitense, arrestata il 6 novembre del 2007 insieme all'allora fidanzato Raffaele Sollecito con l'accusa di avere partecipato all'omicidio di Meredith, sabato sarà ospite del Festival della Giustizia penale che si terrà a Modena. La Knox, condannata come Sollecito in primo grado, è stata assolta in appello e scarcerata dopo quasi quattro anni in cella. Ma la sentenza è stata annullata dalla Cassazione, con il nuovo processo di secondo grado, a Firenze, che ha portato ad un'altra condanna. Senza carcere, però, perché Amanda, nel frattempo, era tornata a Seattle. Nel 2015 la Suprema Corte ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria, decidendo l'assoluzione definitiva per i due giovani per non avere commesso il fatto. Un caso che, con il ritorno della Knox nel Belpaese, continua a far discutere.
10 Roberta Ragusa 2019
Quarto grado torna sul caso di Roberta Ragusa, la donna di Gello San Giuliano (Pisa) scomparsa il 14 gennaio 2012, portando documenti esclusivi e nuovi testimoni. Logli è stato condannato a 20 anni dalla Corte d’Appello di Firenze: il tribunale ha confermato la sentenza di primo grado con l’accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Secondo i giudici, nella notte del 14 gennaio 2012 Roberta Ragusa avrebbe scoperto la relazione del marito con Sara Calzolaio, ex babysitter dei loro figli e impiegata nella scuola guida di famiglia.

Da ciò sarebbe scaturita una lite, che avrebbe determinato la scomparsa della 44enne. Ad avvalorare la tesi resta la versione del testimone Loris Gozi, che ha sempre raccontato di aver visto la coppia litigare in strada.
9 Si torna sul caso Ragusa e sull'omicidio di Luca Varani 2019
Si torna sul caso di Roberta Ragusa, la donna di Gello San Giuliano (Pisa) scomparsa il 14 gennaio 2012. In attesa della decisione della Cassazione nei confronti di Antonio Logli, prevista per il prossimo 10 luglio, puntata-evento della trasmissione in onda sulla rete diretta da Sebastiano Lombardi, che propone documenti esclusivi e testimoni che mai hanno parlato davanti alle telecamere.

Logli è stato condannato a 20 anni dalla Corte d’Appello di Firenze: il tribunale ha confermato la sentenza di primo grado con l’accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.

Secondo i giudici, nella notte del 14 gennaio 2012 Roberta Ragusa avrebbe scoperto la relazione del marito con Sara Calzolaio, ex babysitter dei loro figli e impiegata nella scuola guida di famiglia. Da ciò sarebbe scaturita una lite, che avrebbe determinato la scomparsa della 44enne. Ad avvalorare la tesi resta la versione del testimone Loris Gozi, che ha sempre raccontato di aver visto la coppia litigare in strada.

In studio poi si discuterà sul terribile omicidio a Roma di Luca Varani per il quale in primo grado Manuel Foffo ha ricevuto una durissima condanna a trent’anni di carcere, con il capo di imputazione di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
8 Speciale Roberta Ragusa 2019
Durante lo speciale di Quarto Grado su Roberta Ragusa, in cui si parlerà della sentenza della Cassazione nei confronti di Antonio Logli. Oggi 10 luglio, infatti, la Corte di Cassazione darà la sentenza definitiva su uno dei casi più discussi degli ultimi anni e Quarto Grado seguirà l'evento in diretta sui social, per poi approfondire il dibattito in prima serata.
7 Elisa Pomarelli e Angela Lucanto 2019
Nella prima puntata di Quarto Grado, trasmessa in diretta dalle ore 21.25 circa, spazio a: le ultime news sul caso di Elisa Pomarelli; gli aggiornamenti sulla vicenda di Bibbiano; lÂ’intervista in studio ad Angela Lucanto, la cui storia ha ispirato LÂ’amore strappato.

Confermati tutti gli ospiti fissi arruolati nel cast della fortunata trasmissione Mediaset a cura di Siria Magri: Luciano Garofano, Alessandro Meluzzi, Massimo Picozzi, Carmelo Abate, Sabrina Scampini e Grazia Longo.
6 Felice Maniero e i maltrattamenti alla moglie 2019
Il programma a cura di Siria Magri torna sulla vicenda di Marco Vannini, il ragazzo di Ladispoli morto a casa della fidanzata Martina Ciontoli, il 17 maggio 2015.

Dopo la testimonianza di Davide Vannicola, che a Quarto Grado ha confermato lÂ’ipotesi che a sparare sia stato il figlio di Ciontoli, nuovi documenti e intercettazioni esclusivi aggiungono tasselli al puzzle della sconcertante vicenda.

Al centro della puntata, anche il caso di Felice Maniero, l’ex boss della Mala del Brenta, che lo scorso 18 ottobre è stato arrestato per maltrattamenti alla moglie. Faccia d’Angelo, che ora vive sotto protezione quale collaboratore di giustizia, davanti al giudice ha ammesso di aver insultato la compagna, ma senza arrivare mai alla violenza fisica «se non qualche schiaffo in pochissimi casi».
5 la tragedia della cascina di Quargnento 2019
La trasmissione si occuperà si occupa dell’incendio della cascina di Quargnento, nell’alessandrino, dove hanno perso la vita tre vigili del fuoco intervenuti per soccorrere altri colleghi. Il giallo sul movente rimane. Come prima tesi è stata presa in considerazione la fuga di gas, ma l’ipotesi dolosa prende sempre più corpo. Soprattutto dopo il ritrovamento di inneschi su bombole a gas e di un timer impostato alle ore 1.30, come per dirigere a distanza l’esplosione. Anche le motivazioni non sono chiare: dai problemi economici di Giovanni Vincenti, che aveva messo in vendita la cascina, ma non aveva trovato acquirenti, fino al dissidio tra il padre, proprietario del rudere abbandonato, ed il figlio.
4 L'incendio della cascina di Quargnento 2019
Il programma a cura di Siria Magri torna sul drammatico incendio della cascina di Quargnento, nell'Alessandrino, dove hanno perso la vita tre vigili del fuoco.

Giovanni Vincenti, proprietario del rudere e reo confesso di aver provocato lÂ’esplosione per incassare i soldi dellÂ’assicurazione, ha parlato con Quarto Grado prima dellÂ’arresto. Sul fatto restano punti da chiarire, come il ruolo della moglie Antonella Patrucco, attualmente indagata.

Al centro della puntata anche il caso di Samira el Attar, residente a Stanghella (Padova) e scomparsa nel nulla il 21 ottobre scorso. Le ricerche sono riprese con il rinvenimento di tracce ematiche nel giardino di casa della donna, ma secondo il marito sono di origine animale.

Il coniuge ha anche denunciato la scomparsa di Samira un giorno dopo, perché "pensava fosse andata a prestare assistenza notturna ad un anziano". La 43enne, però, ha smesso di usare il cellulare la mattina del 21 ottobre, dopo aver accompagnato la figlia all'asilo. Si sarebbe allontanata in bicicletta e da quel momento nessuno l’ha più vista né sentita.
3 I casi di Emanuela Orlandi e Yara 2019
Il programma a cura di Siria Magri torna sul caso di Emanuela Orlandi, la 15enne figlia di un commesso della Prefettura della Casa pontificia, scomparsa in circostanze misteriose il 22 giugno 1983. Ad oggi, 36 anni di sospetti, accuse e silenzi, non hanno mai dato una risposta. L’audio di una telefonata di rivendicazione - esclusiva assoluta di Quarto Grado - potrebbe rappresentare la svolta di una delle vicende più oscure della nostra storia?

Al centro della puntata, anche il ricordo di Yara Gambirasio, a nove anni dalla sua morte. È la sera del 26 novembre 2010 quando la tredicenne di Brembate di Sopra, Bergamo, scompare: il corpo senza vita viene ritrovato a Chignolo d’Isola, a dieci chilometri dalla casa di famiglia, il 26 febbraio 2011. Il 12 ottobre 2018, Massimo Bossetti viene definitivamente condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara, grazie all’indagine scientifica più grande mai realizzata in Europa per numero di persone coinvolte.

Intanto, il muratore di Mapello, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, ribadisce la sua innocenza anche dal carcere di Bollate, dove sta scontando la pena. Dopo le parole di un ex consulente della Procura di Bergamo, secondo cui il dna di Ignoto 1 è conservato all’Ospedale San Raffaele, i legali di Bossetti hanno annunciato una denuncia per frode processuale, in vista di una richiesta di revisione del processo.
2 Omicidio Yara e Sacchi 2019
Il programma a cura di Siria Magri torna sul caso di Yara Gambirasio e sugli ennesimi sviluppi intorno alla figura di Massimo Bossetti. Il muratore di Mapello, condannato definitivamente allÂ’ergastolo per lÂ’omicidio della tredicenne il 12 ottobre 2018, continua a ribadire la sua innocenza anche dal carcere di Bollate dove sta scontando la pena. I legali di Bossetti, in vista di una richiesta di revisione, hanno intanto annunciato una denuncia per frode processuale. Ulteriori approfondimenti, inoltre, pare siano stati affidati ad un nuovo pool di consulenti, incaricati dalla moglie di Bossetti, Marita Comi, ad indagare sul caso.

Al centro della puntata anche la morte di Luca Sacchi, il ragazzo freddato con un colpo di pistola alla testa, la sera del 23 ottobre a Roma. In carcere per l’omicidio, Valerio Del Grosso con Paolo Pirino e Marcello De Propris. La vicenda - una mancata rapina finita in tragedia? - presenta molti punti oscuri ancora da chiarire. A partire dal ruolo della fidanzata Anastasya che, interrogata dal gip, ha dichiarato di essere estranea alla vicenda e di non sapere che nel suo zaino ci fossero 70mila euro. La 25enne resta indagata per il tentato acquisto di droga e ha l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. Durante l’interrogatorio, la giovane ha scaricato la responsabilità dell’accaduto su Giovanni Princi, ex compagno di scuola di Sacchi, attualmente a Regina Coeli con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Secondo Anastasya è stato Princi a darle la busta con i soldi da mettere nello zaino.
1 Luca Sacchi 2019
Si torna sul caso di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera del 23 ottobre a Roma. In carcere, indagati per l’omicidio, Valerio Del Grosso, Paolo Pirino e Marcello De Propris. Le indagini continuano a concentrarsi sulla fidanzata Anastasiya che, interrogata dal gip, ha dichiarato di essere estranea alla vicenda e di non sapere che nel suo zaino ci fossero 70mila euro. In questo modo, la giovane scarica la responsabilità di quanto successo su Giovanni Princi, ex compagno di scuola di Sacchi. Una versione smentita dalla testimonianza di Domenico Munoz, assieme alla coppia la sera dell’evento. Intanto, il gip De Robbio ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Armando De Propris, padre di Marcello, accusato di aver fornito l'arma ai killer Del Grosso e Pirino.

Al centro della puntata anche la morte di Stefania Crotti, la 42enne di Gorlago (BG) uccisa lo scorso 18 gennaio da Chiara Alessandri, ex amante del marito della vittima. Chiara Alessandri è comparsa davanti al giudice per l’udienza preliminare, giovedì, per la prima volta. L’accusa è quella di avere ucciso con premeditazione e di aver bruciato il cadavere di Stefania.
Ven 13/12/2024(m)
21:23
Ch:4
Approfondimento giornalistico condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero su alcuni dei gialli piu' controversi ed irrisolti della cronaca.
Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero conducono questo programma di approfondimento giornalistico che si focalizza sui casi irrisolti della cronaca nera che appassiona e divide l'opinione pubblica. Attraverso le ricostruzioni, i pareri degli esperti, le interviste e le testimonianze raccolte presso i territori delle scene del crimine, ci permetteranno di conoscere tutti i dettagli e i vari punti di vista su ogni singolo caso.





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