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Stagione: 2024/25. Ezio Tarantelli. L'ultima lezione Il 27 marzo 1985 cade in un agguato mortale Ezio Tarantelli, brillante docente di Economia Politica all'università La Sapienza di Roma. Aveva appena terminato la sua lezione in facoltà.
06:00
Ch: 54
Venerdì 28/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Ezio Tarantelli. L'ultima lezione Il 27 marzo 1985 cade in un agguato mortale Ezio Tarantelli, brillante docente di Economia Politica all'università La Sapienza di Roma. Aveva appena terminato la sua lezione in facoltà.
08:50
Ch: 54
Venerdì 28/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Ezio Tarantelli. L'ultima lezione Il 27 marzo 1985 cade in un agguato mortale Ezio Tarantelli, brillante docente di Economia Politica all'università La Sapienza di Roma. Aveva appena terminato la sua lezione in facoltà.
13:15
Ch: 3
Venerdì 28/03/2025
(45m)
Stagione: 2024/25. Elisa Chimenti, l'intellettuale mediterranea Elisa Chimenti, nasce a Napoli, ma trascorre in nord Africa tutta la sua vita, prima a Tunisi e poi a Tangeri, in Marocco. Scrittrice, poetessa, insegnante, giornalista, Elisa assorbe le usanze e la cultura magrebina facendole proprie e finisce per diventare una sorta di ponte tra il mondo arabo e quello occidentale.
14:25
Ch: 54
Venerdì 28/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Ezio Tarantelli. L'ultima lezione Il 27 marzo 1985 cade in un agguato mortale Ezio Tarantelli, brillante docente di Economia Politica all'università La Sapienza di Roma. Aveva appena terminato la sua lezione in facoltà.
20:30
Ch: 54
Venerdì 28/03/2025
(40m)
Stagione: 2024/25. Elisa Chimenti l'intellettuale mediterranea - 28/03/2025 Elisa Chimenti, nasce a Napoli, ma trascorre in nord Africa tutta la sua vita, prima a Tunisi e poi a Tangeri, in Marocco. Scrittrice, poetessa, insegnante, giornalista, Elisa assorbe le usanze e la cultura magrebina facendole proprie e finisce per diventare una sorta di ponte tra il mondo arabo e quello occidentale.
00:25
Ch: 54
Sabato 29/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Elisa Chimenti l'intellettuale mediterranea - 28/03/2025 Elisa Chimenti, nasce a Napoli, ma trascorre in nord Africa tutta la sua vita, prima a Tunisi e poi a Tangeri, in Marocco. Scrittrice, poetessa, insegnante, giornalista, Elisa assorbe le usanze e la cultura magrebina facendole proprie e finisce per diventare una sorta di ponte tra il mondo arabo e quello occidentale.
06:00
Ch: 54
Sabato 29/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Elisa Chimenti, l'intellettuale mediterranea Elisa Chimenti, nasce a Napoli, ma trascorre in nord Africa tutta la sua vita, prima a Tunisi e poi a Tangeri, in Marocco. Scrittrice, poetessa, insegnante, giornalista, Elisa assorbe le usanze e la cultura magrebina facendole proprie e finisce per diventare una sorta di ponte tra il mondo arabo e quello occidentale.
08:55
Ch: 54
Sabato 29/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Elisa Chimenti, l'intellettuale mediterranea Elisa Chimenti, nasce a Napoli, ma trascorre in nord Africa tutta la sua vita, prima a Tunisi e poi a Tangeri, in Marocco. Scrittrice, poetessa, insegnante, giornalista, Elisa assorbe le usanze e la cultura magrebina facendole proprie e finisce per diventare una sorta di ponte tra il mondo arabo e quello occidentale.
14:20
Ch: 54
Sabato 29/03/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Elisa Chimenti, l'intellettuale mediterranea Elisa Chimenti, nasce a Napoli, ma trascorre in nord Africa tutta la sua vita, prima a Tunisi e poi a Tangeri, in Marocco. Scrittrice, poetessa, insegnante, giornalista, Elisa assorbe le usanze e la cultura magrebina facendole proprie e finisce per diventare una sorta di ponte tra il mondo arabo e quello occidentale.
20:30
Ch: 54
Sabato 29/03/2025
(40m)
Stagione: 2018/19. Elezioni in America 1980: Reagan-Carter Tra la crisi economica e il riaccendersi di tensioni internazionali, le elezioni del 1980 si svolgono in un periodo decisamente complicato per gli USA. A contendersi il posto alla Casa Bianca il democratico Jimmy Carter, presidente uscente, e il repubblicano Ronald Reagan, ex attore e poi governatore della California. Una sfida raccontata dal professor Massimo Teodori con Paolo Mieli a "Passato e Presente". Se, da un lato, la presidenza Carter annovera tra i suoi successi il raggiungimento dello storico trattato di pace tra Egitto e Israele, firmato nel 1978 a Camp David, dall'altra, assiste a un evento, pochi mesi prima delle elezioni, che terrà i cittadini americani con il fiato sospeso per mesi: dopo la rivoluzione islamica del 1979, un gruppo di diplomatici americani fu preso in ostaggio dai rivoluzionari e tenuto prigioniero nell'Ambasciata di Teheran, in Iran. L'inutilità dei vari tentativi diplomatici e militari messi in atto per liberarli, insieme alla forte inflazione, pesarono notevolmente sul consenso del presidente uscente Jimmy Carter, contribuendo a creare l'immagine di un esecutivo impotente e debole. Il 1980 vedrà dunque la vittoria di Ronald Reagan che riuscì a convincere la maggioranza degli elettori americani con la promessa, oggi tornata di nuovo attuale, di rendere l'America di nuovo grande ("to make America great again"). È l'inizio della svolta: con gli anni Ottanta l'America entra negli anni della "Reaganomics", in un contesto generale di politiche neoliberiste.
00:30
Ch: 54
Domenica 30/03/2025
(40m)
Stagione: 2018/19. Elezioni in America 1980: Reagan-Carter Tra la crisi economica e il riaccendersi di tensioni internazionali, le elezioni del 1980 si svolgono in un periodo decisamente complicato per gli USA. A contendersi il posto alla Casa Bianca il democratico Jimmy Carter, presidente uscente, e il repubblicano Ronald Reagan, ex attore e poi governatore della California. Una sfida raccontata dal professor Massimo Teodori con Paolo Mieli a "Passato e Presente". Se, da un lato, la presidenza Carter annovera tra i suoi successi il raggiungimento dello storico trattato di pace tra Egitto e Israele, firmato nel 1978 a Camp David, dall'altra, assiste a un evento, pochi mesi prima delle elezioni, che terrà i cittadini americani con il fiato sospeso per mesi: dopo la rivoluzione islamica del 1979, un gruppo di diplomatici americani fu preso in ostaggio dai rivoluzionari e tenuto prigioniero nell'Ambasciata di Teheran, in Iran. L'inutilità dei vari tentativi diplomatici e militari messi in atto per liberarli, insieme alla forte inflazione, pesarono notevolmente sul consenso del presidente uscente Jimmy Carter, contribuendo a creare l'immagine di un esecutivo impotente e debole. Il 1980 vedrà dunque la vittoria di Ronald Reagan che riuscì a convincere la maggioranza degli elettori americani con la promessa, oggi tornata di nuovo attuale, di rendere l'America di nuovo grande ("to make America great again"). È l'inizio della svolta: con gli anni Ottanta l'America entra negli anni della "Reaganomics", in un contesto generale di politiche neoliberiste.
06:00
Ch: 54
Domenica 30/03/2025
(40m)
Stagione: 2018/19. Elezioni in America 1980: Reagan-Carter Tra la crisi economica e il riaccendersi di tensioni internazionali, le elezioni del 1980 si svolgono in un periodo decisamente complicato per gli USA. A contendersi il posto alla Casa Bianca il democratico Jimmy Carter, presidente uscente, e il repubblicano Ronald Reagan, ex attore e poi governatore della California. Una sfida raccontata dal professor Massimo Teodori con Paolo Mieli a "Passato e Presente". Se, da un lato, la presidenza Carter annovera tra i suoi successi il raggiungimento dello storico trattato di pace tra Egitto e Israele, firmato nel 1978 a Camp David, dall'altra, assiste a un evento, pochi mesi prima delle elezioni, che terrà i cittadini americani con il fiato sospeso per mesi: dopo la rivoluzione islamica del 1979, un gruppo di diplomatici americani fu preso in ostaggio dai rivoluzionari e tenuto prigioniero nell'Ambasciata di Teheran, in Iran. L'inutilità dei vari tentativi diplomatici e militari messi in atto per liberarli, insieme alla forte inflazione, pesarono notevolmente sul consenso del presidente uscente Jimmy Carter, contribuendo a creare l'immagine di un esecutivo impotente e debole. Il 1980 vedrà dunque la vittoria di Ronald Reagan che riuscì a convincere la maggioranza degli elettori americani con la promessa, oggi tornata di nuovo attuale, di rendere l'America di nuovo grande ("to make America great again"). È l'inizio della svolta: con gli anni Ottanta l'America entra negli anni della "Reaganomics", in un contesto generale di politiche neoliberiste.
09:00
Ch: 54
Domenica 30/03/2025
(40m)
Stagione: 2018/19. Elezioni in America 1980: Reagan-Carter Tra la crisi economica e il riaccendersi di tensioni internazionali, le elezioni del 1980 si svolgono in un periodo decisamente complicato per gli USA. A contendersi il posto alla Casa Bianca il democratico Jimmy Carter, presidente uscente, e il repubblicano Ronald Reagan, ex attore e poi governatore della California. Una sfida raccontata dal professor Massimo Teodori con Paolo Mieli a "Passato e Presente". Se, da un lato, la presidenza Carter annovera tra i suoi successi il raggiungimento dello storico trattato di pace tra Egitto e Israele, firmato nel 1978 a Camp David, dall'altra, assiste a un evento, pochi mesi prima delle elezioni, che terrà i cittadini americani con il fiato sospeso per mesi: dopo la rivoluzione islamica del 1979, un gruppo di diplomatici americani fu preso in ostaggio dai rivoluzionari e tenuto prigioniero nell'Ambasciata di Teheran, in Iran. L'inutilità dei vari tentativi diplomatici e militari messi in atto per liberarli, insieme alla forte inflazione, pesarono notevolmente sul consenso del presidente uscente Jimmy Carter, contribuendo a creare l'immagine di un esecutivo impotente e debole. Il 1980 vedrà dunque la vittoria di Ronald Reagan che riuscì a convincere la maggioranza degli elettori americani con la promessa, oggi tornata di nuovo attuale, di rendere l'America di nuovo grande ("to make America great again"). È l'inizio della svolta: con gli anni Ottanta l'America entra negli anni della "Reaganomics", in un contesto generale di politiche neoliberiste.
14:15
Ch: 54
Domenica 30/03/2025
(40m)
Stagione: 2018/19. Elezioni in America 1980: Reagan-Carter Tra la crisi economica e il riaccendersi di tensioni internazionali, le elezioni del 1980 si svolgono in un periodo decisamente complicato per gli USA. A contendersi il posto alla Casa Bianca il democratico Jimmy Carter, presidente uscente, e il repubblicano Ronald Reagan, ex attore e poi governatore della California. Una sfida raccontata dal professor Massimo Teodori con Paolo Mieli a "Passato e Presente". Se, da un lato, la presidenza Carter annovera tra i suoi successi il raggiungimento dello storico trattato di pace tra Egitto e Israele, firmato nel 1978 a Camp David, dall'altra, assiste a un evento, pochi mesi prima delle elezioni, che terrà i cittadini americani con il fiato sospeso per mesi: dopo la rivoluzione islamica del 1979, un gruppo di diplomatici americani fu preso in ostaggio dai rivoluzionari e tenuto prigioniero nell'Ambasciata di Teheran, in Iran. L'inutilità dei vari tentativi diplomatici e militari messi in atto per liberarli, insieme alla forte inflazione, pesarono notevolmente sul consenso del presidente uscente Jimmy Carter, contribuendo a creare l'immagine di un esecutivo impotente e debole. Il 1980 vedrà dunque la vittoria di Ronald Reagan che riuscì a convincere la maggioranza degli elettori americani con la promessa, oggi tornata di nuovo attuale, di rendere l'America di nuovo grande ("to make America great again"). È l'inizio della svolta: con gli anni Ottanta l'America entra negli anni della "Reaganomics", in un contesto generale di politiche neoliberiste.
20:30
Ch: 54
Domenica 30/03/2025
(40m)
Stagione: 2019/20. La guerra di Crimea La guerra di Crimea, che vede contrapposta la Russia dello zar Nicola I e gli eserciti alleati di Turchia, Francia e Inghilterra, è il più grande conflitto internazionale dopo le guerre napoleoniche ed è considerata la prima guerra moderna: è la prima che viene documentata da un inviato e da un fotografo; la prima che impiega armi da fuoco efficaci, a canna rigata; la prima che usufruisce di un corpo di infermiere per assistere i feriti. La guerra di Crimea viene ripercorsa dal professor Adriano Roccucci e da Paolo Mieli a Passato e Presente. In risposta a un tentativo di espansione russa a spese dell'Impero ottomano, gli alleati accerchiano l'esercito dello zar a Sebastopoli, sul Mar Nero, dove è ormeggiata la flotta russa. Decimati dal colera, iniziano un assedio logorante che durerà più di un anno. Anche il piccolo Piemonte entra in guerra, alla fine dell'inverno, per assicurare forze fresche agli eserciti alleati stremati. Cavour potrà così sedere al tavolo della pace e perorare la causa dell'indipendenza italiana in un consesso internazionale, stringendo un'importante alleanza con la Francia. Il prezzo della sconfitta russa sarà di quasi un milione di morti e darà all'Europa un assaggio di ciò che l'attende con la Prima Guerra Mondiale.
00:30
Ch: 54
Lunedì 31/03/2025
(40m)
Stagione: 2019/20. La guerra di Crimea La guerra di Crimea, che vede contrapposta la Russia dello zar Nicola I e gli eserciti alleati di Turchia, Francia e Inghilterra, è il più grande conflitto internazionale dopo le guerre napoleoniche ed è considerata la prima guerra moderna: è la prima che viene documentata da un inviato e da un fotografo; la prima che impiega armi da fuoco efficaci, a canna rigata; la prima che usufruisce di un corpo di infermiere per assistere i feriti. La guerra di Crimea viene ripercorsa dal professor Adriano Roccucci e da Paolo Mieli a Passato e Presente. In risposta a un tentativo di espansione russa a spese dell'Impero ottomano, gli alleati accerchiano l'esercito dello zar a Sebastopoli, sul Mar Nero, dove è ormeggiata la flotta russa. Decimati dal colera, iniziano un assedio logorante che durerà più di un anno. Anche il piccolo Piemonte entra in guerra, alla fine dell'inverno, per assicurare forze fresche agli eserciti alleati stremati. Cavour potrà così sedere al tavolo della pace e perorare la causa dell'indipendenza italiana in un consesso internazionale, stringendo un'importante alleanza con la Francia. Il prezzo della sconfitta russa sarà di quasi un milione di morti e darà all'Europa un assaggio di ciò che l'attende con la Prima Guerra Mondiale.
06:00
Ch: 54
Lunedì 31/03/2025
(40m)
Stagione: 2019/20. La guerra di Crimea La guerra di Crimea, che vede contrapposta la Russia dello zar Nicola I e gli eserciti alleati di Turchia, Francia e Inghilterra, è il più grande conflitto internazionale dopo le guerre napoleoniche ed è considerata la prima guerra moderna: è la prima che viene documentata da un inviato e da un fotografo; la prima che impiega armi da fuoco efficaci, a canna rigata; la prima che usufruisce di un corpo di infermiere per assistere i feriti. La guerra di Crimea viene ripercorsa dal professor Adriano Roccucci e da Paolo Mieli a Passato e Presente. In risposta a un tentativo di espansione russa a spese dell'Impero ottomano, gli alleati accerchiano l'esercito dello zar a Sebastopoli, sul Mar Nero, dove è ormeggiata la flotta russa. Decimati dal colera, iniziano un assedio logorante che durerà più di un anno. Anche il piccolo Piemonte entra in guerra, alla fine dell'inverno, per assicurare forze fresche agli eserciti alleati stremati. Cavour potrà così sedere al tavolo della pace e perorare la causa dell'indipendenza italiana in un consesso internazionale, stringendo un'importante alleanza con la Francia. Il prezzo della sconfitta russa sarà di quasi un milione di morti e darà all'Europa un assaggio di ciò che l'attende con la Prima Guerra Mondiale.
09:00
Ch: 54
Lunedì 31/03/2025
(40m)
Stagione: 2019/20. La guerra di Crimea La guerra di Crimea, che vede contrapposta la Russia dello zar Nicola I e gli eserciti alleati di Turchia, Francia e Inghilterra, è il più grande conflitto internazionale dopo le guerre napoleoniche ed è considerata la prima guerra moderna: è la prima che viene documentata da un inviato e da un fotografo; la prima che impiega armi da fuoco efficaci, a canna rigata; la prima che usufruisce di un corpo di infermiere per assistere i feriti. La guerra di Crimea viene ripercorsa dal professor Adriano Roccucci e da Paolo Mieli a Passato e Presente. In risposta a un tentativo di espansione russa a spese dell'Impero ottomano, gli alleati accerchiano l'esercito dello zar a Sebastopoli, sul Mar Nero, dove è ormeggiata la flotta russa. Decimati dal colera, iniziano un assedio logorante che durerà più di un anno. Anche il piccolo Piemonte entra in guerra, alla fine dell'inverno, per assicurare forze fresche agli eserciti alleati stremati. Cavour potrà così sedere al tavolo della pace e perorare la causa dell'indipendenza italiana in un consesso internazionale, stringendo un'importante alleanza con la Francia. Il prezzo della sconfitta russa sarà di quasi un milione di morti e darà all'Europa un assaggio di ciò che l'attende con la Prima Guerra Mondiale.
13:15
Ch: 3
Lunedì 31/03/2025
(45m)
Stagione: 2024/25. Leonardo Sciascia. Morte dell'Inquisitore Agli inizi del '900, a Palermo, nel Palazzo Chiaramonte-Steri, vengono alla luce, sotto lo strato di intonaco, numerosi disegni e graffiti che risalgono a due secoli prima, quando in Sicilia operava la santa inquisizione spagnola.
14:30
Ch: 54
Lunedì 31/03/2025
(40m)
Stagione: 2019/20. La guerra di Crimea La guerra di Crimea, che vede contrapposta la Russia dello zar Nicola I e gli eserciti alleati di Turchia, Francia e Inghilterra, è il più grande conflitto internazionale dopo le guerre napoleoniche ed è considerata la prima guerra moderna: è la prima che viene documentata da un inviato e da un fotografo; la prima che impiega armi da fuoco efficaci, a canna rigata; la prima che usufruisce di un corpo di infermiere per assistere i feriti. La guerra di Crimea viene ripercorsa dal professor Adriano Roccucci e da Paolo Mieli a Passato e Presente. In risposta a un tentativo di espansione russa a spese dell'Impero ottomano, gli alleati accerchiano l'esercito dello zar a Sebastopoli, sul Mar Nero, dove è ormeggiata la flotta russa. Decimati dal colera, iniziano un assedio logorante che durerà più di un anno. Anche il piccolo Piemonte entra in guerra, alla fine dell'inverno, per assicurare forze fresche agli eserciti alleati stremati. Cavour potrà così sedere al tavolo della pace e perorare la causa dell'indipendenza italiana in un consesso internazionale, stringendo un'importante alleanza con la Francia. Il prezzo della sconfitta russa sarà di quasi un milione di morti e darà all'Europa un assaggio di ciò che l'attende con la Prima Guerra Mondiale.
20:30
Ch: 54
Lunedì 31/03/2025
(40m)
Stagione: 2024/25. Puntata del 31/03/2025 Agli inizi del '900, a Palermo, nel Palazzo Chiaramonte-Steri, vengono alla luce, sotto lo strato di intonaco, numerosi disegni e graffiti che risalgono a due secoli prima, quando in Sicilia operava la santa inquisizione spagnola.
00:25
Ch: 54
Martedì 01/04/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Puntata del 31/03/2025 Agli inizi del '900, a Palermo, nel Palazzo Chiaramonte-Steri, vengono alla luce, sotto lo strato di intonaco, numerosi disegni e graffiti che risalgono a due secoli prima, quando in Sicilia operava la santa inquisizione spagnola.
06:00
Ch: 54
Martedì 01/04/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Leonardo Sciascia. Morte dell'Inquisitore Agli inizi del '900, a Palermo, nel Palazzo Chiaramonte-Steri, vengono alla luce, sotto lo strato di intonaco, numerosi disegni e graffiti che risalgono a due secoli prima, quando in Sicilia operava la santa inquisizione spagnola.
08:50
Ch: 54
Martedì 01/04/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Leonardo Sciascia. Morte dell'Inquisitore Agli inizi del '900, a Palermo, nel Palazzo Chiaramonte-Steri, vengono alla luce, sotto lo strato di intonaco, numerosi disegni e graffiti che risalgono a due secoli prima, quando in Sicilia operava la santa inquisizione spagnola.
13:15
Ch: 3
Martedì 01/04/2025
(45m)
Stagione: 2023/24. Anton Cechov. L'inquietudine russa Considerato tra i più importanti rappresentanti della letteratura russa moderna, Anton Pavlov Cechov ha osservato con disincanto e minuziosa attenzione la vita degli altri, è entrato nelle pieghe dei comportamenti, dei pensieri, ha censito i fallimenti, gli affanni, i tormenti di intere generazioni con una scrittura asciutta, rarefatta che pur nella totale assenza di accadimenti è prodigiosamente comunicativa.
14:20
Ch: 54
Martedì 01/04/2025
(35m)
Stagione: 2024/25. Leonardo Sciascia. Morte dell'Inquisitore Agli inizi del '900, a Palermo, nel Palazzo Chiaramonte-Steri, vengono alla luce, sotto lo strato di intonaco, numerosi disegni e graffiti che risalgono a due secoli prima, quando in Sicilia operava la santa inquisizione spagnola.
20:30
Ch: 54
Martedì 01/04/2025
(40m)
Stagione: 2023/24. Anton Cechov. L'inquietudine russa Considerato tra i più importanti rappresentanti della letteratura russa moderna, Anton Pavlov Cechov ha osservato con disincanto e minuziosa attenzione la vita degli altri, è entrato nelle pieghe dei comportamenti, dei pensieri, ha censito i fallimenti, gli affanni, i tormenti di intere generazioni con una scrittura asciutta, rarefatta che pur nella totale assenza di accadimenti è prodigiosamente comunicativa.
00:25
Ch: 54
Mercoledì 02/04/2025
(35m)
Stagione: 2023/24. Anton Cechov. L'inquietudine russa Considerato tra i più importanti rappresentanti della letteratura russa moderna, Anton Pavlov Cechov ha osservato con disincanto e minuziosa attenzione la vita degli altri, è entrato nelle pieghe dei comportamenti, dei pensieri, ha censito i fallimenti, gli affanni, i tormenti di intere generazioni con una scrittura asciutta, rarefatta che pur nella totale assenza di accadimenti è prodigiosamente comunicativa.
06:00
Ch: 54
Mercoledì 02/04/2025
(35m)
Stagione: 2023/24. Anton Cechov. L'inquietudine russa Considerato tra i più importanti rappresentanti della letteratura russa moderna, Anton Pavlov Cechov ha osservato con disincanto e minuziosa attenzione la vita degli altri, è entrato nelle pieghe dei comportamenti, dei pensieri, ha censito i fallimenti, gli affanni, i tormenti di intere generazioni con una scrittura asciutta, rarefatta che pur nella totale assenza di accadimenti è prodigiosamente comunicativa.
Uno dei più grandi maestri del Rinascimento, Raffaello Sanzio, dalla vivace Urbino dei Montefeltro, dove è cresciuto nella bottega del padre, approda, poco più che ventenne, nella maestosa Roma di (Continua...)
Descrizione: produzione , 1971. Durata 115 minuti circa. Al centro della commedia di Vicente Sanches, adattata dall'autore col regista, c'è una donna che ama l'irraggiungibile: s'innamora a posteriori dei mariti defunti. Morto il coniuge poco amato, si risposa lestamente, ma il rimpianto per il caro estinto si trasforma in devozione e la devozione in passione fin quando compare un gemello del morto, ma qui, avviandosi verso la fine, il meccanismo si fa stanco e ripetitivo. 1° film di Oliveira (1908) ad avere un successo internazionale e ad arrivare nel 1976 sul mercato italiano. La sua raffinata eleganza formale ne riscatta l'impianto teatrale con impieghi di una tecnica narrativa da cinema muto, l'uso funzionale delle scene, la sapienza nella direzione degli attori, specialmente nel reparto femminile.AUTORE LETTERARIO: Vicente Sanches
Cast: 'Regia di Manoel de Oliveira. Con Maria De Saisset, Manuela De Freitas, Alberto Iñacio, Pedro Pinheiro. Barbara Vieira'
a proposito della puntata dell'inquisizione, Franco Cardini sembra giustificare le violenze perpretate dai capi della chiesa cattolica,spero che qualcuno gli faccia le stesse cose che sono stata fatte a quelle povere persone.e Dio si ricorderà di lui e di quel fantoccio vestito di bianco che si affaccia alla finestra e di tutti i babbei che lo ascoltano e gli vanno dietro adorandolo come un Dio.Dandogli la giusta punizione.
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