Descrizione: Genere Drammatico, produzione , 1998. Durata 96 minuti circa. In una comunità di fuoriusciti della sinistra extraparlamentare arriva da Roma, con il padre (Turco), il giovane Jacopo (Bellinzoni) per fare visita al fratellastro Dario (Fantastichini) che non vede da 10 anni. Deciso a capire quel che sta dietro a esistenze in apparenza normali, ma sospese tra i ricordi del passato e i timori di un futuro di estradizione e carcere, il suo soggiorno si prolunga, innestando nel gruppo ostilità e sospetti. Nato da spunti autobiografici e dal documentario Vite sospese (1996) _ colloqui con reduci della lotta armata in esilio parigino _, scritto dal regista esordiente con Doriana Leondeff e Andrea Porporati, il film non ha intenti di riesame politico e storico di un periodo: si focalizza sui sentimenti e sulle psicologie, attento ai temi del dolore, delle ferite non rimarginate, dell'incapacità di capire quegli anni lontani e della necessità di ripensarli in profondità. Lo fa evitando i rischi complementari del didascalismo e del patetismo. Attori bravi e misurati, tempi drammaturgici giusti, ambientazione attendibile, musiche funzionali di Riccardo Fassi con il sax di Steve Lacy. Prodotto da Raicinemafiction, andò in onda il 6-6-1999 su RAI2 in prima serata.
Cast: 'Regia di Marco Turco. Con Ennio Fantastichini, Massimo Bellinzoni, Isabella Ferrari, Umberto Turco. Fabrizio Gifuni, Sergio Troiano, Paolo Bessegato, Marie Matheron'