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Memex Memex Doc - p. 020 - Passi di scienza - L'Aquila: Terra - Ogni città ha il suo simbolo. Quello de L'Aquila è la fontana delle 99 cannelle. Costruita a ridosso delle mura cittadine e vicino al fiume A - terno, questa fontana è una delle più antiche del centro storico. Novantatré mascheroni in pietra e sei cannelle singole, che secondo la tradizione rappresentano i novantanove castelli che nel XIII secolo parteciparono alla fondazione della città. Qui la terra nasconde molti segreti, come quello della fonte che alimenta questa fontana: il nostro viaggio nella terra dell'Aquila parte da qui. L'Aquila è lo scrigno che racchiude il grande segreto della vita. Il luogo inaccessibile per eccellenza, sul quale si sono da sempre accese le fantasie dell'uomo. È il sogno dei ricercatori, ma anche di Dante e Giulio Verne. È la nostra madre. Fonte benevola di cibo ma anche capricciosa distruttrice delle nostre opere. Nel nostro viaggio alla scoperta dell'Aquila incontreremo i geologi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Fabrizio Gliardini, Alessandro Amato e Lucia Margheriti. Parleremo della ricostruzione della città a seguito del sisma del 2009 con l'ingegner Antonello Salvatori e di elaborazione del trauma psicologico con Carla Iorio. Entreremo nei laboratori Infn del Gran Sasso con Aldo Ianni per andare alla scoperta di cosa si nasconde nel cuore del pianeta che abitiamo. Ma c'è tempo anche per scoprire dove sta andando l'agricoltura con Claudio Scipioni e Maddalena del Gallo, che nella piana del Fucino sono riusciti a fare a meno dell'utilizzo di fitofarmaci nella coltivazione della terra. E come al solito, dal Politecnico di Torino, il nostro anatomo patologo di oggetti quotidiani e invenzioni scientifiche, il professor Vittorio Marchis. - Un programma di Davide Coero Borga, Diego Garbati e Alberto Polimanti - con la collaborazione di Alessandra Viola - a cura di Francesca Pinto - produttore esecutivo Diego Garbati - regia Alberto Polimanti - conduce Davide Coero Borga
14:25
Ch: 57
Domenica 21/04/2024
(60m)
Memex Doc - p. 023 - Passi di scienza - Catania: Vulcano - Ogni città ha il suo simbolo. E quello di Catania è la fontana dell'elefante. Disegnata dal maestro Giovanni Battista Vaccarini domina il centro d - ella piazza del Duomo con il pachiderma in basalto nero che rivolge la proboscide in direzione della facciata di Sant'Agata. Figlia della ricostruzione della città etnea in seguito al terribile terremoto del 1693 è simulacro de u Liotru , storpiatura dialettale del nome Eliodoro. Nobile decaduto, negromante, apostata, fabbro di idoli. Avrebbe plasmato l'elefante direttamente dalla lava dell'Etna per poi dargli vita. Vero è che la statua originariamente è stata ricavata da un unico blocco di pietra lavica, poi arricchita dei bianchi occhi e le zanne in pietra calcarea. Secondo la tradizione è lei a proteggere la città dalle intemperanze della montagna di fuoco. Il nostro viaggio nella Catania del vulcano parte da qui. Catania è una finestra aperta sul ventre della Terra. Una montagna in costante trasformazione, cantiere di inarrestabili processi di distruzione e costruzione della natura. Un ecosistema vivo. Una macchina del tempo a bordo della quale viaggiare alla riscoperta di ieri e, perché no, sbirciando al domani. Un luogo estremo e spaventoso, dove sentirsi finalmente a casa. Nel nostro viaggio alla scoperta del vulcano incontreremo i geologi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Eugenio Privitera, Marco Neri, Rosalba Napoli e Salvatore Giammanco. Entreremo in una grotta di scorrimento lavico con Salvatore Costanzo. Eseguiremo una tomografia del vulcano con i telescopi dell'Istituto nazionale di astrofisica. Capiremo perché il pistacchio di Bronte è così unico. E c'è tempo per vedere da vicino un esperimento davvero unico nel suo genere: una vigna romana ricostruita ai piedi del vulcano. E come al solito, dal Politecnico di Torino, il nostro anatomo patologo di oggetti quotidiani e invenzioni scientifiche, il professor Vittorio Marchis. - Un programma di Davide Coero Borga, Diego Garbati e Alberto Polimanti - con la collaborazione di Alessandra Viola - a cura di Francesca Pinto - produttore esecutivo Diego Garbati - regia Alberto Polimanti - conduce Davide Coero Borga
08:00
Ch: 57
Martedì 23/04/2024
(30m)
Memex Memex Doc - p. 027 - Cacciatori di Onde - "Cacciatori di Onde" È una affascinante dimostrazione scientifica che utilizza esperimenti e narrazione per compiere un viaggio attraverso il concetto di ond - a, a partire da quelle comunemente più note fino ad arrivare ad illustrare l'essenza delle onde gravitazionali. I divulgatori scientifici Massimiliano Trevisan e Alessandro Gnucci nei loro esperimenti spettacolari hanno l'obiettivo di rendere visibili onde e vibrazioni di difficile osservazione, con un crescendo di difficoltà e impatto visivo, partendo da quelle a una dimensione e salendo poi a quelle a due, tre e infine quattro dimensioni. - Con Massimiliano Trevisan e Alessandro Gnucci - produttore esecutivo Diego Garbati
Autismo: identikit di una sindrome - Rai Cultura Memex Doc - Autismo: identikit di una sindrome
Si occupa di didattica e divulgazione scientifica e culturale attraverso la diffusione di programmi televisivi