Vacanze pericolose

I turisti dell'estremo
di Laetitia Kretz.
Cercare per divertimento il brivido della paura, spingendosi fino a rischiare la vita. Sembra assurdo eppure oggi è possibile farlo tramite agenzie viaggi specializzate che propongono avventure in zone di guerra, sui luoghi di catastrofi naturali o, addirittura, di incidenti nucleari.
Certi turisti ormai non si accontentano più di spiagge tropicali, settimane bianche o visite a città, musei e monumenti.
C'è infatti chi sceglie di partecipare a una singolare gara sciistica in Afghanistan, dopo aver girato per Kabul, considerata una delle città più pericolose al mondo a causa degli attentati degli integralisti islamici. Altri invece si fanno accompagnare su vulcani in attività, come il Krakatoa, in Indonesia, sfidando lapilli e colate di lava. Oppure c'è chi va a spasso a Chernobyl, da anni città fantasma, epicentro della peggior catastrofe nucleare della storia, diventata meta di "pellegrinaggio" per migliaia di turisti in cerca di emozioni forti.
I tour operator si adeguano a questa nuova tendenza. Una moda che si sta diffondendo tra persone che, a prima vista, non sembrano affatto temerarie, gente comune però pronta a tutto pur di sfuggire alla monotonia quotidiana e vivere qualche giorno nell'illusione di trasformarsi in improbabili "Indiana Jones".