Per la patria

FILM     
3,00 stelle su 1 voto

Guerra 1919
(Francia)
Descrizione: produzione Francia, 1919. Durata 150 minuti circa. Sono almeno 3 gli altri film italiani degli anni '10 con lo stesso titolo, mentre quello francese ricalca l'invettiva di Emile Zola sull'affare Dreyfus. È un film grandioso, non grande; per la durata e la capacità, tipica di Gance, di coniugare uno stile d'avanguardia con le esigenze di un'opera di fiction popolare. È, insieme, pacifista ed epico. È un grido di dolore e d'indignazione contro l'immensa perdita di vite umane nella guerra 1914-18 che fa capo a 3 personaggi: il delicato poeta Jean Diaz che ama, riamato, Edith, sposata all'ottuso e violento François. Scoppiata la guerra, Jean si trova agli ordini di François: in 3 anni i due imparano a conoscersi e a stimarsi. Edith è violentata e ingravidata dai soldati tedeschi; François muore al fronte; Jean, ferito, riunisce in Provenza tutti i compaesani che hanno perduto un parente. In una memorabile sequenza i soldati francesi morti marciano (split-screen) in parallelo ai sopravvissuti che sfilano in parata sotto l'Arc de Triomphe. Muore anche Jean. In chiusura _ a ripetere diverse immagini con la croce _ appare un'indistinta figura del Cristo. È un film "caratterizzato da un intenso sentimento di rabbia e disperazione" (Richard Abel). Le sofferenze private prevalgono nella 2ª parte, mentre nella 3ª dominano le sequenze delle trincee piene di pioggia, i soldati intirizziti dal freddo, i cadaveri sprofondati nel fango, i cadaveri accatastati in una chiesa in rovina. Diseguale, un po' caotico, confuso, potente. L'esplicita tematica pacifista costò cara a Gance, costretto a edulcorare e mutilare la 1ª edizione del 1919 e le due successive del 1920-22 senza mai accontentare le varie censure, meno di tutte quella italiana nel 1923. Grande affluenza di pubblico. Nel 1938 Gance ne fece un remake che non ebbe successo, ovviamente vietato in Italia dove riapparve nel 1947 in un'edizione di 100'. Riproposto nel 2009 alle Giornate del Muto di Pordenone in una copia restaurata in digitale dal Filmmuseum di Amsterdam, usando 6 copie diverse. Muto.
Cast: 'Regia di Abel Gance. Con Severin-Mars, Romuald Joubè, Marise Dauvray'





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