Descrizione: Genere Sperimentale, produzione Portogallo, Francia, 1986. Durata 92 minuti circa. Scritto da Oliveira da O meu casu di José Régio con estratti di Pour en finir et autres foirades di Samuel Beckett e del Libro di Giobbe. La problematica è quella di tutti coloro (registi, sceneggiatori, attori) che devono confrontarsi con la sofferenza dell'uomo e del mondo attraverso la messa in scena e il rito della sua rappresentazione. Sul palcoscenico vuoto di un teatro dove si prova l'allestimento della pièce di Régio compare un estraneo che rivendica il diritto a esporre il proprio caos "atroce ed esemplare". È la 1ª delle 4 "prove" (ripetizioni) in cui si divide il film. La 2ª è la cineripresa della 1ª che diventa un film muto in BN a velocità sbagliata, accompagnato da una voce off che legge un testo di Beckett (splendida Ogier). Nella 3ª parte riappare il colore: arriva un giovane che proietta immagini di guerre, fame nel mondo, catastrofi, esecuzioni capitali. Chiude Guernica di Picasso. Nella 4 ª parte si rappresenta la storia biblica di Giobbe, ricoperto di piaghe e circondato da grattacieli, spazzatura, carcasse d'auto. Lo incalzano 4 personaggi, già attori, come Giobbe e la moglie, delle 3 parte precedenti. Dio interviene parlando da un altoparlante. Al nichilismo degli altri risponde la ragionevole resistenza di Giobbe, la speranza, una fede. La sua pazienza è ripagata dall'inquadratura finale, ambientata nella Città ideale di Pier della Francesca: il pio Giobbe e la moglie sono circondati da un corteo di giovani silfidi danzanti che portano in omaggio il dipinto più famoso di Leonardo da Vinci: la Gioconda, il cui sorriso è l'immagine finale. "Morto" come falsa rappresentazione, il teatro continua a vivere nel cinema che lo racconta come "fantasma di verità".AUTORE LETTERARIO: José Régio, Samuel Beckett
Cast: 'Regia di Manoel de Oliveira. Con Bulle Ogier, Luís Miguel Cintra, Fred Personne, Héloïse Mignot, Wladimir Ivanovsky'